Domenica 18 novembre, nel corso del pranzo sociale tenutosi presso il ristorante del nostro associato “Baccicin dü Carü” al Fado di Mele, tra le varie eccellenze locali presentate dai ragazzi del Consorzio, abbiamo avuto l’occasione di degustare la sorpresa che la pasticceria Rocco ci aveva promesso: qualcuno, soprattutto tra i soci ultimi arrivati, potrebbe chiedersi chi è Rocco. Una domanda legittima, alla quale è altrettanto facile rispondere: Rocco è uno dei primissimi associati al nostro Consorzio e fin dal 2004 ha collaborato con il suo panificio-pasticceria alle nostre iniziative. Nella delegazione di Prà e non solo è noto per la sua focaccia, rigorosamente preparata secondo il disciplinare con ingredienti di qualità decisamente superiori.
È questa l’autentica focaccia che, soprattutto se degustata al mattino, ancora tiepida, insieme al cappuccino o, meglio ancora, come prevede la tradizione, con il classico bianchetto, rivela, in tutta la sua fragranza, l’anima più segreta di Genova. Dorata e croccante all’esterno, si scopre con un’anima caratterizzata da una morbidezza ricca di emozioni quasi primordiali. Unica nel suo genere, poiché frutto di una paziente ricerca della qualità dei suoi ingredienti, a partire dalla farina di grani di qualità superiore, macinati presso il mulino Bogetto di Castel di Annone (AT). Un’azienda attiva da oltre un secolo che, da almeno quattro generazioni, continua una delle poche lavorazioni davvero artigianali che si possano riscontrare in questo settore.

Con un ingrediente del genere sono dunque possibili quelle produzioni che il nostro amico Rocco riesce ad elaborare: dal pane, caratterizzato da una giusta e non frettolosa lievitazione, alla già citata focaccia, sino ad arrivare ai prodotti di pasticceria. E proprio su questi ultimi vale la pena soffermarci, ritornando alla sorpresa ultima che ci ha riservato Rocco. Si è trattato di una vera e propria novità inaspettata, in tutti i sensi: gli avevamo chiesto di preparare in anteprima, in occasione del pranzo sociale, un dolce che richiamasse le prossime festività, ma che fosse soltanto suo, insomma una novità. La risposta non ha tardato ad arrivare e, dopo un breve pensamento, il nostro amico si è inventato un panettone mandorlato del quale, capirete, non possiamo svelare i segreti. Possiamo dire, però, che i suoi ingredienti non soltanto sono di qualità superiore, ma che il loro matrimonio produce un effetto straordinario, inaspettato non solo per gli occhi, quanto per il palato, incantato dal profumo che emana quando il coltello, quasi a ferire quella meraviglia, affonda nella glassa di mandorle che ne ricopre la superficie.
Al suo interno di pasta morbida e friabile nel contempo, si scopre una ricchezza di canditi e di nocciole gentili del Piemonte davvero unica per qualità e per la giusta ricchezza, tale da non nascondere il profumo di mandorla che caratterizza questo dolce che, in seconda battuta, avrà – ancora a cura del Consorzio e dell’Istituto alberghiero “N. Bergese” – un’altra presentazione il 13 dicembre in Villa Sauli a Prà, in occasione di una delle nostre iniziative di valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Sarà un’altra occasione, per chi non l’avesse già fatto, per assaggiare questo dolce. Dopodiché non vi resterà che andare ad acquistarlo da Rocco (o tramite il nascente Gruppo Territoriale d’Acquisto “Qualiguria”, affilato al Consorzio), certi di regalare o di mettere sulla tavola delle feste qualcosa di finalmente nuovo e straordinario.