Sapori dell’entroterra: alla scoperta della mostardella di Vobbia

Tra le più apprezzate sorprese che il Consorzio è riuscito ad offrire ai suoi soci, rientra certamente la mostardella, salume tipico dell’entroterra genovese. Non tutti la conoscevano e in pochi sapevano della sua esistenza quale concorrente del bacon di oltremanica. Il prodotto è confezionato seguendo l’antica ricetta dal nostro amico e socio Gianni Torrigino, titolare a Vobbia (GE) del più piccolo salumificio europeo.

Per insaccare questo tipico salame, si utilizzano in giuste proporzioni carni bovine e suine, aromatizzate con spezie e vino rosso. Anticamente, la mostardella rappresentava il “parente povero” del canonico salame, poiché confezionata con i tagli non utilizzati di quest’ultimo. Ora, però, la musica è cambiata: Torrigino ha dato il via a un vero e proprio revival della mostardella, scegliendo altri tagli di carne ed eliminando ciò che poteva risultare difficile masticazione, ovvero nervetti e altri parti dure. Il risultato finale è un prodotto eccellente, gradevole sia al palato che alla vista per via del suo sapore evocativo e del suo colore di rubino.

Come si può gustare la mostardella? Può essere presentata affettata a corredo di uno sfizioso antipasto, oppure la si può servire secondo l’antica ricetta, che la prevede tagliata a fette riscaldate in padella e insieme alle uova strapazzate: il tutto andrebbe servito con delle patate quarantine fritte al momento. Quest’ultima ricetta ha rappresentato per i nostri contadini dell’entroterra un piatto particolarmente energetico, consumato prima di avviarsi al lavoro nei campi. Siamo certi che chi la proverà, rimarrà piacevolmente stupito.

Il modo più comodo, economico e immediato per acquistare la mostardella del salumificio Torrigino di Vobbia è rivolgersi al Gruppo Territoriale d’Acquisto “Qualiguria”, associazione nata a Palmaro e interamente gestita da cinque giovani affiliati al Consorzio (per ordini scrivere a qualiguria@gmail.com o contattare il 348 087 7206).

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