Finalmente una novità, questa volta nel vero senso della
parola: il sito di S. Limbania apre una prima rubrica legata
alla cucina ed alle nostre tradizioni, una rubrica che vuole
diventare un appuntamento di dialogo con i nostri
affezionati lettori che potranno sottoporre i loro quesiti al
protagonista della stessa. L’arduo compito è stato affidato
ad uno, come si dice oggi, specialista del del settore. Si tra
di Santino Marchiori, o meglio, Santino. Chissà quanti di voi
lo conosceranno e quanti altri prenderanno confidenza con
il nostro chiacchierone che trova sempre tra una ricetta e
l’altra il modo di infilare la storia dei prodotti di cui parla,
del piatto che confeziona e delle tradizioni ad esso legate.
In tal modo parlare con lui diventa un piacere e, non
potendolo fare personalmente, ecco trovata la maniera
per sottoporgli curiosità, richieste di ricette e, soprattutto,
cosa preziosissima, i trucchi del mestiere. Basta scrivergli
all’indirizzo consorzioilcamminodis.limbania@gmail.com, con un po’ di pazienza,
compatibilmente con il numero di richieste, riceverete sul
sito la risposta.
Qualcuno si chiederà chi è Santino e come Santino ha
accumulato il suo sapere. Intervistato, lui ci ha raccontato
che la passione per la cucina è quasi, praticamente, nata
con lui che, appena ha potuto, si è interessato ai prodotti
dell’orto di famiglia e, osservando l’operato del padre,
durante le vacanze estive, ai comuni giochi dell’età ha
preferito e sperimentato la preparazione di conserve, di
peperonate e di quanto altro si poteva confezionare con
quel tipo di prodotti. Successivamente, iscrittosi al “Marco
Polo”, ha acquisito quella professionalità che gli ha
consentito, sempre nel campo della ristorazione, di
arricchire la propria esperienza con quella della cucina
internazionale attraverso i numerosi viaggi compiuti in
lungo e in largo per il mondo grazie alla sua attività di
cuoco di bordo, maturata con le grandi compagnie di
navigazione. Infine, a conclusione della sua carriera ha
svolto il ruolo di insegnante chef presso l’Istituto
alberghiero Bergese ed ora ha deciso di collaborare
attivamente con il Consorzio di S. Limbania offrendoci il
contributo delle cose che ha imparato nel corso di una vita
di lavoro, di sperimentazione e di ricerca. Da lui
impareremo l’evoluzione della cucina nei secoli attraverso
le sue ricette e il racconto degli ingredienti che le
compongono passando attraverso metodi e sistemi di
cottura. Tutto questo tenendo conto della disponibilità di
cibo a seconda del territorio, della stagionalità e della
tradizione. Impareremo che il cibo ha un significato che
travalica il contenuto del piatto assumendo una valenza di
condivisione antropologica e sociale legandosi in maniera
indissolubile con gli eventi della storia e quindi dell’uomo.
Quindi Genova e non soltanto Genova verrà raccontata
attraverso i piatti che Santino di volta in volta ci vorrà
proporre. A questo punto non ci resta che augurare al
nostra Santino un grande e sincero augurio di buon lavoro.
